Chiostri da cartolina, opere di architettura industriale e sapori di una volta. Scopri cosa vedere a Reggio Emilia per city-break speciale in Italia.
Cosa fare a Reggio Emilia? Piazze piene di vita, antiche botteghe artigiane e un formaggio DOP amato in tutto il mondo: se non sai cosa vedere a Reggio Emilia, ecco la nostra lista delle 10 cose da non perdere nella città dell’Emilia-Romagna, un luogo d’Italia dove si mangia in modo eccelso e si passeggia tra tesori d’arte antica, moderna e contemporanea.
Reggio Emilia promette grandi cose fin dall’autostrada, quando tutto a un tratto il verde della pianura viene spezzato dal bianco della futuristica Stazione Mediopadana, opera dell'architetto Santiago Calatrava. Una volta in centro, le sorprese continuano con i chiostri di pregio, le dimore storiche e le viuzze che pullulano di negozietti. Dopo una giornata alla scoperta della cosiddetta Città del Tricolore (fu proprio qui che, nel 1797, il tricolore venne adottato per la prima volta come bandiera nazionale), fermati a fare un aperitivo “local” in cocktail bar d’autore e non partire senza aver provato l’erbazzone, una gustosa torta salata a base di spinaci, bietole, ricotta, cipolle e sua maestà il Parmigiano Reggiano! Ecco, allora, cosa vedere e cosa fare a Reggio Emilia.
Tutti i voli economici per ParmaCome arrivare a Reggio Emilia
Informazioni pratiche: il modo più semplice e comodo per raggiungere Reggio Emilia è in treno, scendendo alla stazione Reggio Emilia AV Mediopadana, situata nella frazione di Mancasale, a circa 4 km dal centro storico. La città può anche essere facilmente raggiunta in auto, percorrendo l’Autostrada A1 Milano-Napoli. In alternativa, puoi arrivare a Reggio Emilia in aereo, atterrando nel vicino Aeroporto di Parma, distante circa 33 km, o in quello di Bologna, a circa 68 km, oppure optando per Milano Linate (a circa 150 km) o Bergamo Orio al Serio (a circa 190 km). Una volta qui, consigliamo di noleggiare un’auto per poter esplorare in piena libertà sia la città, sia i suoi dintorni.
Le 10 cose da vedere a Reggio Emilia
1. Le piazze di Reggio Emilia
Scorci romantici, via vai di persone, botteghe aperte, profumo di buono e un percorso lungo circa 1 chilometro che porta alla scoperta delle piazze più belle di Reggio Emilia. L'itinerario, percorribile in appena 10 minuti, parte da Piazza della Vittoria, la più grande di tutte, e dalla vicina Piazza Martiri del 7 Luglio, che ospita un vivace mercato. Da qui, prosegui fino a Piazza Cesare Battisti, dove si trova il Palazzo del Monte di Pietà, sede dell’antico comune, poi dopo aver camminato per Via Emilia, la via principale che attraversa il centro storico, entra in Piazza Prampolini, salotto cittadino dove si trovano il Duomo, il Battistero, il Palazzo Vescovile, il Palazzo dei Canonici, il Palazzo del Comune, il Palazzo delle Notarie… Dopo aver attraversato il Vicolo Broletto, entra in Piazza San Prospero (alla quale dedichiamo il paragrafo successivo) e chiudi il giro in Piazza Fontanesi, detta “la parigina” per la sua raffinata atmosfera senza tempo, con gli alberi al centro, le caffetterie d’antan, i locali per l’happy hour e le dimore eleganti tutte intorno. Perché Reggio va vissuta a piedi (o in bici), ma senza fretta.
2. Basilica di San Prospero
Percorrendo il percorso porticato del Broletto, risalente al lontano 1488 e caratterizzato da botteghe di vario genere, antiche e nuove (dove ti consigliamo di entrare), si accede alla bellissima Piazza San Prospero, anche conosciuta col nome di “Piasa cica”, ossia “Piazza Piccola”. Gli occhi saranno subito rapiti dalla facciata risalente al XVIII secolo della Basilica di San Prospero, dedicata al Vescovo Prospero, poi divenuto patrono della città e caratterizzata dalla svettante torre campanaria. Prima di entrare ad ammirare il “Giudizio Universale” dell’artista bolognese Camillo Procaccini e il prezioso coro in legno intarsiato, fotografa i sei grandi leoni stilofori dell’inizio del Cinquecento attribuiti a Gaspare Bisi, che tutti insieme ornano magnificamente il sagrato.
3. Il Duomo e il Battistero
Piazza Prampolini ospita i due "must to see" di Reggio Emilia: il Duomo e il Battistero. La cattedrale, titolata a Santa Maria Assunta, vanta una costruzione romana edificata intorno all'857, il cui stile nel XV secolo viene adeguato ai canoni dell'epoca. Da non perdere il capolavoro di arte orafa posto sulla facciata della torre, la statua della Madonna col Bambino con i coniugi Fiordibelli, i benefattori, e l'Assunzione di Maria Vergine San Pietro in cattedra e San Girolamo (1626) di Giovanni Francesco Barbieri detto il Guercino. Il Battistero è contiguo alla Cattedrale e dedicato a San Giovanni Battista. Caratterizzato da una pianta a croce latina, al cui centro si trovava il fonte battesimale, è un gioiello la cui fondazione risale al 1040-1049. All'esterno, sulla colonna sinistra, sono visibili i punti di riferimento per le misurazioni commerciali: il "braccio reggiano" e la "pertica". Da qui deriva il detto: "San Giovanni fa vedere gli inganni".
4. Teatro Municipale Romolo Valli
Copre un’area di 3.890 mq, sfoggia un colonnato dedicato alla commedia e alla tragedia e ogni anno ospita una prestigiosa stagione lirica, concertistica e di balletto. Stiamo parlando del Teatro Municipale Romolo Valli, una delle cose da vedere e vivere a Reggio Emilia, soprattutto se sei un amante del bello. Oltre ad assistere a un concerto, puoi entrare in questo complesso costruito tra il 1852 e il 1857 e dedicato all’attore reggiano Romolo Valli, approfittando delle visite guidate che ti portano dalla sala di spettacolo, al Ridotto, passando per il palcoscenico, fino alle Sale dell’Astrolampo (lo storico lampadario) e dei Pittori. Immensa la biblioteca di musica e spettacolo, che custodisce un patrimonio di 7000 volumi, 1500 libretti d’opera, partiture e spartiti.
5. Museo del Tricolore
Una cosa da vedere a Reggio Emilia è il Museo del Tricolore, gratuito e allestito all’interno del Palazzo del Comune. La collezione viene avviata da Gaetano Chierici e poi arricchita da Naborre Campanini. Articolata su tre livelli, espone i documenti e i cimeli riguardanti la storia della nostra bandiera nazionale, con le varie forme che assunse nel tempo: resterai stupito dalla particolarità delle opere facenti parte del progetto “Novanta artisti per una bandiera”. I viaggiatori più curiosi possono visitare anche la Sala del Tricolore dove il 7 gennaio del 1797 si riunirono i rappresentanti delle città libere di Reggio, Modena, Bologna e Ferrara per proclamare la Repubblica Cispadana, scegliendo il vessillo nei colori verde-bianco-rosso, poi divenuto nel 1848 bandiera nazionale. Questo spazio fa parte dei Musei Civici Reggio Emilia: scoprili tutti e innamorati di questa città di grande cultura.
6. Chiostri di San Pietro
Una vetrina internazionale per Reggio Emilia sono i Chiostri di San Pietro. Questo complesso monumentale, restaurato e riaperto al pubblico, ora sfoggia le pareti affrescate che furono ricoperte da un tremendo e ingiustificato strato di calce negli Anni Cinquanta. L’ex Monastero che apparteneva ai Monaci Benedettini divenne magazzino militare prima, sede del Tribunale di Giustizia poi, e base dell’Educandato delle Fanciulle ancora dopo. Oggi, questo antico complesso monastico, caratterizzato da due chiostri di diverse dimensioni, ospita grandi eventi, esposizioni e manifestazioni artistiche e culturali, come quella dedicata alla Fotografia Europea. A proposito di chiostri, degno di nota anche il Chiostro della Ghiara, in Via Guasco 6, tutto dedicato all’incontro, allo spettacolo, agli eventi e al trionfo delle specialità locali, qui esaltate nel menu del ristorante ospitato al suo interno.
7. Stazione Mediopadana e Ponti di Calatrava
Reggio Emilia è anche una città dove incontrare diversi esempi di architettura industriale e futuristica, e grande merito va senz’altro all’archistar spagnolo naturalizzato svizzero Santiago Calatrava, il quale ha plasmato e articolato con onde e forme scintillanti il piatto paesaggio della Bassa Padana. Ipnotizza la fermata della Stazione Mediopadana posta sulla linea Reggio Emilia-Guastalla, con la sua ripetizione di bianchi portali in acciaio, mentre incantano i tre ponti, chiamati “Le Vele“, posti sull’Autostrada A1, che insieme fanno parte di un immenso progetto di riqualificazione di tutta l’area nord cittadina, trasformando il casello autostradale in un museo a cielo aperto. Una cosa top da vedere a Reggio Emilia, se sei amante dell’architettura!
8. Biblioteca Panizzi
Se sei un lettore amante del profumo di vecchi libri e di romantiche atmosfere senza tempo ti consigliamo di entrare nella storica Biblioteca Panizzi, in Via Farini 3, all’interno del sontuoso Palazzo San Giorgio. La principale biblioteca comunale di Reggio Emilia ti permetterà di documentarti o rilassarti in una sala affrescata niente meno che dall’artista contemporaneo statunitense Sol Lewitt! Spazio anche ai più piccoli, che hanno a loro disposizione una sala lettura “su misura”, mentre i meno giovani saranno intenti a sfogliare riviste, manoscritti e giornali. Se ci capiti durante il periodo estivo cerca di non perderti uno dei tanti reading organizzati nel grazioso cortile esterno.
9. Collezione Maramotti
Con ingresso gratuito ma con prenotazione obbligatoria (le visite guidate alla collezione permanente partono il giovedì e il venerdì alle 15.00; il sabato e la domenica alle 10.30 e alle 15.00) potrai accedere all’interno della meravigliosa Collezione Maramotti, prima sede produttiva di Max Mara, celebre casa di moda reggiana, convertita in una galleria privata di arte contemporanea. Al civico 66 di Via Fratelli Cervi ti aspettano due piani e ben 43 sale per un’esposizione di oltre 200 opere, tra installazioni, dipinti e sculture riguardanti le principali tendenze artistiche italiane e internazionali dal 1945 fino ai giorni nostri. Tra gli artisti in mostra: Piero Manzoni, Jannis Kounellis, Fontana, Burri, Schifano, Basquiat, Schnabel, Fischl e tanti altri ancora.
10. Pietra di Bismantova
Un viaggio a Reggio Emilia non è completo senza una passeggiata nella natura a una manciata di chilometri dal centro, magari nel comune di Castelnovo ne’ Monti, dove si trova una montagna davvero speciale. La Pietra di Bismantova ricorda vagamente l’Ayers Rock, ma invece di trovarsi nel mezzo del deserto rosso australiano si innalza al centro dell’Appennino Reggiano. Per esplorare questo massiccio solitario dalle bianche pareti scoscese, risalente al Miocene medio inferiore, ti consigliamo di affrontare il medio-facile Percorso 1 che con una lunghezza di 16.4 km e un dislivello di 123 m ti garantisce la migliore visuale di questo spettacolo naturale a due passi da Reggio.
Cosa vedere a Reggio Emilia
Cosa vedere | Perché andare | Target |
|---|---|---|
Percorso delle Piazze | Per vivere il cuore pulsante della città | Viaggiatori curiosi |
Basilica di San Prospero | Per ammirare la chiesa più preziosa | Amanti dell'arte |
Il Duomo e il Battistero | Per visitare gli edifici più iconici | Amanti dell'arte |
Teatro Municipale Romolo Valli | Per entrare in un grandioso teatro | Melomani |
Museo del Tricolore | Per scoprire qualcosa in più del Belpaese | Amanti della storia |
Chiostri di San Pietro | Per vedere il complesso monastico rinnovato | Viaggiatori curiosi |
Stazione Mediopadana e Ponti di Calatrana | Per fotografare incredibili architetture | Design-lover |
Biblioteca Panizzi | Per leggere o sfogliare grandi libri | Lettori |
Collezione Maramotti | Per una collezione contemporanea | Amanti dell'arte |
Pietra di Bismantova | Per camminare sull’Appennino Reggiano | Trekker |
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